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Tie-dye Tiles

Processo industriale innovativo di collegamento tra filiere, da scarto del settore tessile a materia prima seconda per il mondo ceramico.

  • Tie-dye Tiles, nell immagine vi è il pannello decorativo con resina colorata

  • Dal problema alla soluzione sostenibile, Tie-dye Tiles.

    Dal problema alla soluzione sostenibile, Tie-dye Tiles.

  • Smalto trasparente su piastrella in gres

  • Struttura su piastrella in gres

  • Esperimento di laboratorio con resina

  • Esperimento di laboratorio con smalto

Cosa fa?

Tie-dye Tiles consiste in un processo innovativo di recupero dello scarto delle acque post-tintura tessile; questo viene sfruttato come materia prima seconda nel campo della ceramica industriale e dei pannelli decorativi.


La tua ispirazione

L’idea è nata dal progetto di Tesi Magistrale, scaturito dalle esperienze svolte nel settore ceramico. Il processo produttivo del mondo ceramico, ormai, è quasi totalmente sostenibile, mentre il settore tessile è carente su quest’aspetto. Il 20% dell’inquinamento globale dell’acqua potabile è dovuto ai vari processi di lavorazione come la tintura e finitura, infatti ogni anno circa 105 tonnellate di coloranti vengono rilasciate nell’ambiente attraverso i 200 miliardi di litri di acque reflue. Il progetto nasce, quindi, dalla volontà di ridurre: l’inquinamento idrico da tinture tessili e l’estrazione di materie prime per la ceramica.


Come funziona?

Il progetto si avvale delle filiere esistenti, creando una connessione tra di esse, e evita di avviare un nuovo processo ex-novo, come nel caso della produzione di un neomateriale. Questa scelta è stata deliberata con l'obiettivo di ottimizzare le attuali operatività, affrontando direttamente le sfide presenti. Si ritiene che l'innovazione applicata a pratiche consolidate abbia un impatto maggiore rispetto all'introduzione di un prodotto ecosostenibile, il quale potrebbe incontrare maggiori difficoltà nell'ingresso sul mercato. Il recupero dello scarto delle acque post-tintura dei capi, applicato nel campo della ceramica origina questi prodotti finali: - Per la ceramica industriale: smalto trasparente o struttura superficiale - Per i pannelli decorativi: resina, stucco e smalto colorati di azzurro


Processo di progettazione

Lo scarto di acque post-tintura è stato prelevato presso una tintoria industriale, mentre i test nel mondo ceramico sono stati svolti in un’azienda che produce piastrelle in gres porcellanato, in un laboratorio di ceramica artistica e in una ditta che lavora su pannelli decorativi. La metodologia della progettazione è guidata dalla variazione della temperatura, con la selezione dei tre ambiti scelti basata principalmente sulle diverse tipologie di lavorazione. Inizia con i pannelli decorativi, lasciati ad asciugare a temperatura ambiente (circa 20°C), per poi procedere alla ceramica artistica, soggetta a cottura a 1020°C, e infine alla ceramica industriale, che subisce temperature ancora più elevate (1220°C). Dopo l'analisi termogravimetrica dello scarto da tintura e numerosi test con diversi tipi di leganti e supporti (differenti per 3 ambiti analizzati), si è arrivati alla conclusione di esiti positivi e fertili per l’innovazione. L’unico campo fallimentare per l’applicazione della tintura è stato quello della ceramica artistica.


In che modo è differente?

Tie-dye Tiles si distingue dai competitor, perché farebbe collaborare direttamente due realtà industriali leader mondiali del territorio italiano (quello ceramico e tessile), attraverso un processo industriale innovativo circolare. Il progetto può vantare i seguenti punti di forza: - Ottimizzazione delle filiere esistenti - Risoluzione inquinamento idrico da acque post-tintura tessile - Impatto maggiore creando un collegamento tra processi industriali consolidati - Sostenibilità - Riciclo con utilizzo di una materia prima seconda - Riduzione estrazione materie prime per ceramica - Riduzione costi smaltimento per tintoria - Riduzione costi materie prime per ceramica


Progetti per il futuro

Per il futuro si potrebbe valutare di introdurre le acque post-tintura nell’atomizzato, o approfondire la standardizzazione dello scarto. Inoltre, ci si potrebbe porre come obiettivo di raggiungere l’impatto ambientale zero (scambio reciproco tra le due filiere che non sia il denaro), e a questo punto accompagnarlo a una piattaforma online.


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